Tarallini per aperitivo
Stuzzicanti come snack salato, perfetti come aperitivo ma anche in abbinamento con un buon bicchiere di vino. Ecco una buona ricetta per prepararli a casa con il tradizionale forno da cucina.
La ricetta è semplice e veloce ma soprattutto testata mille volte, garantendo un risultato eccellente!
Ingredienti
- 1 Kg di farina
- 450 g di acqua
- 300 g di olio evo
- 10 g di sale
- 2 cucchiaini di semi a vostra scelta
- 1 bustina di lievito per dolci
Procedimento
- Impastate gli ingredienti in una ciotola o, se preferite, nella planetaria munita di gancio: versate all’interno la farina, il sale, l’olio, l’acqua, i semini di anice selvatica ed in fine il lievito. Date una breve mescolata, amalgamando il tutto. Otterrete un impasto bricioloso non liscio.
- Trasferite il composto sulla spianatoia, lavorandolo a mano per una decina di minuti circa, finché l’impasto risulterà liscio ed omogeneo.
- Lasciate riposare l’impasto per circa 30 minuti, coperto con della pellicola. Trascorso questo tempo, staccate dei pezzettini di impasto e modellateli con i polpastrelli, formando un bigolo della grandezza desiderata. Io ho realizzato i tarallini piccoli, ma potete realizzarli delle dimensioni che preferite. Congiungete le punte dell’impasto ripiegando un’estremità sull’altra, in modo da ottenere una sorta di ciambellina, oppure se preferite sovrapponetelo ottenendo le classiche punte.
- Nel frattempo mettete a bollire una pentola piena d’acqua con un cucchiaio d’olio (servirà a non far attaccare tra di loro i taralli) che sarà pronta quando giunge ad ebollizione. Una volta formati tutti i taralli, immergeteli nell’acqua bollente (pochi pezzi alla volta), aiutandovi con una schiumaiola.
- Appena saliranno a galla saranno pronti per essere scolati su un piano di lavoro foderato con un canovaccio. Proseguite con la cottura di tutti gli altri.
- I tarallini potranno ora essere infornati: sistemateli su una placca ricoperta di carta forno e cuoceteli per 20/25 minuti.
- Il tempo varia sia per via del forno che, ovviamente, per le dimensioni che avete dato ai tarallini. Sfornate quando saranno ben dorati. Fate raffreddare e servite.
- Si conservano per diversi giorni in una scatola chiusura ermetica.
I taralli necessitano di due passaggi per la cottura, può sembrare un procedimento complesso ma non lo è. Il passaggio in pentola aiuta i taralli a diventare croccanti in forno.
Se vi va potete aromatizzare l’impasto dei taralli con semi di finocchio, peperoncino, cipolla liofilizzata, curry o le spezie che preferite. Il quantitativo di spezie dipende dai vostri gusti, in genere da 1 a 2 cucchiaini.
Ho utilizzato l’anice selvatica (aranza) raccolta pazientemente nei nostri boschi della Sila. L’ho acquistata, anche se i costi sono altissimi, perché questa spezia è difficile da trovare, vi assicuro che ne basta pochissima per donare ai tarallini una fragranza molto particolare.