Cullurielli acresi (con latte)
Delle ricette natalizie calabresi questa è la regina! 👑
Questi cullurielli (chiamati anche cullurialli o cullurelli) di forma molto grande e allungata vanno per la maggiore ad Acri (CS), mentre in altre zone della Calabria sono molto più piccoli, l’impasto è diverso (con patate) e vengono spesso chiamati in altro modo (cuddruriaddri, crispelle, grispelle, cururicchi o crustuli).
Rispetto alla ricetta tradizionale ho usato latte al posto dell’acqua per renderli più morbidi.
Trovate la ricetta tradizionale cliccando qui.
Simbolo di gioia e di festa, i cullurielli sulla tavola trasmettono sempre tanta allegria.
Croccanti e mai unti, rendono speciale ogni occasione con il loro sapore!
Ingredienti
- 1 kg di farina
- 750 ml di latte
- 1 quadretto lievito di birra
- 20 g di sale
- Olio di semi di girasole q.b
Procedimento
- In una ciotola bella capiente mettere la farina ed i 20 g di sale. Mescolare e formare una fontana.
- Sciogliere il lievito nel latte tiepido e aggiungere alla farina, dopodiché iniziare a impastare con le mani, fino ad ottenere un impasto bello elastico.
- Con l’aiuto di un po’ di farina pulire le mani e lasciare lievitare per 3 ore.
- Su una spianatoia leggermente infarinata, con le mani unte formare dei panetti da 35/40 grammi, in base alla dimensione che si vuole dare ai cullurielli.
- Mettere sul fuoco una padella antiaderente con abbondante olio di semi di girasole. Appena risulta bello caldo formare le ciambelle e adagiare nell’olio. Con l’aiuto di due forcine fare attenzione ad allargare il buco dei cullurielli (onde evitare che friggendo possa chiudersi); questo per alcuni secondi in modo da dargli una bella forma allungata.
- Appena diventano dorati da entrambi i lati sono pronti.
Per un risultato ottimale, prima di metterli a friggere dategli la forma a tarallo, schiacciateli leggermente con il palmo della mano e adagiateli nell’olio bello bollente.
La lievitazione delle 3 ore può variare in base alla temperatura esterna: se fa molto caldo 2 ore sono sufficienti, ve ne renderete conto dall’impasto bello gonfio…
Quando li togliete passateli su carta assorbente in modo da catturare l’olio in eccesso.
Una chicca: belli caldi sono ottimi con il miele, ma è un surplus… sono già buonissimi da soli!