Cullurielli acresi (ricetta tradizionale)

Cullurielli acresi (ricetta tradizionale)

Porzioni: varie

Tempo di preparazione: 25 minuti più i tempi di lievitazione

Tempo di cottura: circa 25 minuti per friggerli tutti

Difficoltà: facile

I (chiamati anche o cullurelli) sono un piatto tradizionale calabrese che generalmente si prepara a ridosso del giorno dell’Immacolata, ma anche durante tutto il periodo natalizio. Con pochi ingredienti otterrete una ghiotta merenda che piacerà a tutti o un ottimo accompagnamento per le vostre pietanze.
Io sono solita farli seguendo questa ricetta, ci vuole solo un po’ di pazienza per friggere tutti i cullurielli, ma il risultato è garantito. Nell’impasto non è presente lo zucchero, quindi potete scegliere se guarnirli con qualcosa di o abbinarli a un gusto salato.
Ottimi anche da servire in una cena tra amici o un aperitivo in casa, poiché potete davvero accostarli a ciò che più vi piace. Io ad esempio utilizzo il miele, soprattutto quello di fichi, ma spesso li porto in tavola anche al pasto e con e , un po’ come se fosse una sorta di “” speciale delle feste!
Questi cullurielli di forma molto grande e allungata vanno per la maggiore ad Acri (CS), mentre in altre zone della Calabria sono molto più piccoli, l’impasto è diverso (con ) e vengono spesso chiamati in altro modo (cuddruriaddri, crispelle, grispelle, cururicchi o crustuli).

Ingredienti

  • 1 kg di farina 0
  • 600 ml di acqua tiepida
  • 25 g di lievito di birra
  • 150 g di lievito madre
  • 20 g di sale
  • Olio per friggere q.b.

Procedimento

  1. Scegliete una ciotola piuttosto capiente, in quanto dovrà bastare per contenere l’impasto durante la lievitazione.
  2. Mettete a sciogliere in un poco di acqua tiepida il lievito di birra e lasciatelo da parte una decina di minuti.
  3. Versate nella ciotola tutta la farina, il lievito madre, il lievito di birra sciolto nell’acqua e anche il sale.
  4. Mescolate con vigore per una quindicina di minuti e aggiungete man mano l’acqua tiepida, fino a che non sarà inglobata tutta la farina.
  5. La consistenza dell’impasto deve essere morbida, non è necessario utilizzare tutta l’acqua se vedete che raggiungete una buona consistenza prima.
  6. Ugualmente, se invece dovesse servire, potete aggiungere più acqua.
  7. Coprite con un panno e fate lievitare per due o tre ore circa, il volume dell’impasto deve raddoppiare.
  8. Fate attenzione a lasciar lievitare in un luogo caldo e asciutto, potete coprire ulteriormente la ciotola con una coperta oppure riporla in forno con la luce accesa.
  9. Quando l’impasto è lievitato riprendetelo, preparate una spianatoia infarinata e ungetevi le mani con dell’olio.
  10. Prendete man mano dei pezzetti di impasto e lavorateli per formare dei panettini da circa 100 g, procedete fino ad esaurire l’impasto, poi coprite di nuovo i panettini con un panno.
  11. Lasciate lievitare per un’altra oretta sempre in un luogo caldo o comunque lontano da correnti d’aria fredda.
  12. Trascorso il tempo della seconda lievitazione mettete a scaldare l’olio in una pentola abbastanza larga e profonda, in modo che sia pronto per friggere (io ne ho utilizzato circa 2 litri, avendo usato una pentola da 32, ma se la pentola è più piccola ne basta di meno).
  13. Prendete ora i vostri panettini e con le dita unte fate un buco al centro e allargatelo un po’ per dare la tipica forma.
  14. Metteteli delicatamente a friggere (attenzione a non scottarvi) e poi utilizzate per qualche secondo le estremità di due forchette (oppure dei bastoncini di legno, come da tradizione) per mantenere la forma allungata, altrimenti tenderanno a diventare tondi.
  15. Quando li vedete dorati girateli, in modo che lo diventino da entrambi i lati, poi tirateli fuori e fateli scolare un po’ sulla carta assorbente.
  16. Serviteli ancora caldi.

Se piace potete accompagnare i cullurielli con del miele classico o aromatizzato, io utilizzo spesso quello di fichi.
Potete spolverare di zucchero a velo o zucchero semolato i vostri cullurielli, eventualmente anche cannella o altre spezie se particolarmente gradite.
I cullurielli sono ottimi anche per accompagnare un gusto salato, come ad esempio un tagliere di salumi o formaggi o buonissimi anche se mangiati da soli.

 

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