
Scalille di casa mia con gileppo all’anice
Ogni Natale tornano le preparazioni dolci per la ricorrenza.
Ogni famiglia ha la sua ricetta, con procedimenti e segreti che si tramandano di generazione in generazione. Ogni cucina ha il suo profumo di fritto dolce e ogni appassionata/o di ricette classiche mette del suo aggiungendo qualche piccolo accorgimento in più alle ricette.
Per la realizzazione di queste scalille, come unità di misura ho utilizzato il metodo delle bisnonne, vale a dire per anice e strutto, ho usato i mezzi gusci vuoti di un uovo della misura. Mentre, ho scelto, per comodità e per scarsa manualità, di fare le scalille attorcigliando bastoncini di impasto a mo’ di treccina, invece di usare la classica “cucchiareddra”.
Ingredienti
- 500 g di farina 00
- 50 g di zucchero
- 4 uova intere
- 4 gusci di uovo con liquore anice
- 4 gusci di uovo con strutto sciolto
- 1 bustina di lievito per dolci
- 1 litro di olio di semi di arachide
- Liquore anice
- Acqua
- Zucchero a velo vanigliato
Procedimento
- Su un tavolo da lavoro mettete la farina e lo zucchero, poi con il dorso di una mano scavate una conca al centro e mettete le uova, l’anice, lo strutto, il lievito e iniziate a impastare delicatamente fino a quando la massa raggiungerà una consistenza morbida, liscia e non si attaccherà più alle mani.
- Con l’impasto ottenuto ricavate dei cordoncini, attorcigliate per realizzare la classica scalilla e trasferite su un vassoio, disponendole ordinatamente.
- In una casseruola mettete tutto l’olio di arachidi, fate raggiungere la temperatura di 170 °, poi abbassate leggermente la fiamma e iniziate a friggere le scalille, poche alla volta.
- Durante la cottura, con una paletta forata mescolate continuamente fino a renderle dorate e ben cotte, poi alzatele dall’olio e disponetele in un recipiente con della carta assorbente da cucina. Lasciate raffreddare.
- Preparate il gileppo in una ciotola, mescolando zucchero a velo con qualche goccina di liquore anice e qualche goccina di acqua. La consistenza giusta dovrà essere necessariamente fluida, bianca, ma compatta.
- Con un pennello da cucina sporcate leggermente ogni scalilla con un po’ di gileppo e disponetele man mano su un piatto da portata. I dolcetti si manterranno freschi e friabili a lungo.