Pitta ‘mpigliata
La pitta ‘mpigliata, originaria di San Giovanni in Fiore nella provincia di Cosenza, è un dolce tradizionale calabrese che ha trovato diffusione in diverse aree della regione. Oltre alla provincia di Cosenza, è particolarmente apprezzata anche nelle province di Catanzaro e Crotone, dove viene preparata con alcune varianti locali. Ad esempio, nella zona di Catanzaro è conosciuta come pitta ‘nchiusa e viene spesso preparata durante le festività natalizie.
Nonostante le diverse denominazioni e piccole variazioni nelle ricette, la pitta ‘mpigliata mantiene le sue caratteristiche distintive in tutta la Calabria, rappresentando un simbolo della tradizione dolciaria regionale, racchiude in sé tutto il calore e i profumi della cucina di un tempo.
Ogni famiglia ha la sua variante, tramandata e adattata negli anni, ma tutte condividono lo stesso fascino unico. Durante un incontro con la signora Lina, ho avuto il piacere di assaggiare la sua versione: croccante, friabile e arricchita da una dolce nota di miele che la rende semplicemente irresistibile. Non ho potuto resistere: le ho chiesto la ricetta e oggi la condivido con voi, per portare un po’ di Calabria nelle vostre cucine! 😊
Ingredienti
- 3 uova
- 1 bicchiere di olio
- 1 bicchiere di moscato
- Mezzo bicchiere di vermouth
- Mezzo bicchiere di zucchero
- Cannella q.b.
- 1 bustina lievito
- Scorza di arancia grattugiata
- Farina (quanto ne richiede l’impasto, io utilizzo il bicchiere da 200 cl)
Per il ripieno (da preparare il giorno prima)
- 250 g di miele di fichi
- 200 g di gherigli di noci
- 200 g di uva sultanina (precedente ammonta in acqua)
- La scorza grattugiata di un’arancia ed una di limone
- Un bicchierino di Liquore Strega
- Zuccherini per decorare (facoltativi)
Procedimento
- Il ripieno va preparato con netto anticipo, consigliamo di prepararlo il giorno prima: strizzate l’uva precedente messa in ammollo in acqua, aggiungete le noci sminuzzate con un coltello, il miele, le scorze ed il liquore, poi impastate tutto con un cucchiaio e lasciate riposare fino al giorno successivo.
- Una volto pronto il ripieno, potete iniziare la preparazione della pitta ‘mpigliata con la realizzazione della sfoglia, setacciando la farina con il lievito.
- Mettete la farina a fontana sulla spianatoia con al centro le uova, il liquore, il vino, l’olio, un cucchiaio di zucchero, il sale, la cannella, il succo d’arancia.
- Lavorate l’impasto fino a quando non sarà liscio ed omogeneo.
- Stendete l’impasto in strisce larghe circa 8 centimetri e lunghe 20.
- Ritagliate con la rotella se volete l’effetto rigato, altrimenti tagliatele con un coltello.
- Al centro della striscia, e per tutta la sua lunghezza, mettete l’impasto di frutta secca ed aromi.
- Piegate la striscia per la sua lunghezza facendo combaciare i due bordi ed arrotolatela su se stessa, si formeranno cosi delle bellissime roselline.
- Procedete con le altre strisce, fino a completare tutto l’impasto ed il ripieno.
- Infornate le pitte ‘mpigliate per 40 minuti circa a 180 °C se il forno è statico o a 160°C se è ventilato.
La pitta ‘mpigliata è molto più di un semplice dolce: è un simbolo di tradizione, convivialità e memoria familiare. Prepararla è un modo per riscoprire i sapori autentici della Calabria e condividere con chi amate un pezzo di storia locale.
Se volete conservarla, tenetela in un luogo fresco e asciutto: grazie al miele e agli altri ingredienti, rimarrà fragrante per diversi giorni.
Provatela con un bicchiere di vino dolce, ad esempio un buon moscato, o un caffè forte, e lasciatevi conquistare dalla sua croccantezza e dai profumi unici che la rendono indimenticabile.