Pitta ‘mpigliata calabrese
Tra i dolci della tradizione calabrese del periodo natalizio non può mancare la Pitta ‘mpigliata, che a onor del vero si prepara anche nel periodo pasquale.
La ricetta tipica vuole uno strato sottile di sfoglia sui cui vengono poi deposte le “rose” farcite, in modo da sfornare un dolce unico, ma poiché mi piace regalare ad amici e vicini questo dolce, spesso lo preparo cuocendo le rose staccate tra loro e poggiate direttamente sulla placca rivestita in carta forno.
Questa ricetta va bene in entrambi i casi, in fondo alla pagina trovate le foto sia della pitta ‘mpigliata intera che solo delle rose.
Sempre stando alla tradizione, una volta sfornata va spennellata con del miele caldo, ma quando realizzo solo le rose, volendole poi confezionare utilizzando dei sacchettini per regalarle, spesso preferisco non metterlo per evitare che si attacchino al sacchetto.
Ci sono molte varianti di questa preparazione, sicuramente ogni famiglia ha la sua e utilizza il vino che preferisce, così come il liquore o la frutta secca possono essere diversi da quelli indicati nella mia ricetta. Persino il miele può costituire un elemento caratteristico se si sceglie un tipo aromatizzato piuttosto che il classico millefiori.
Sta a voi e ai vostri gusti trovare la combinazione perfetta da gustare in famiglia o da regalare!
Ingredienti per la sfoglia
Ingredienti per il ripieno
- 500 g di uva passa
- 500 g di noci sgusciate
- Mezzo cucchiaino di chiodi di garofano macinati
- Mezzo cucchiaino di cannella
- 1 cucchiaio di Mandarinetto
- 1 cucchiaio di anice
- 1 cucchiaio di Strega
- 50 ml di succo d’arancia
Ingredienti per la composizione delle rose e la copertura finale
- 1 cucchiaio di olio extra vergine d’oliva
- 1 cucchiaio di zucchero
- Mezzo cucchiaino di cannella
- 200 g di miele
- 1 cucchiaio di zucchero
Procedimento
- Cominciate la preparazione dal ripieno, che andrà lasciato riposare. L’ideale sarebbe prepararlo il giorno prima, così sì amalgamano meglio i sapori e tutti gli aromi.
- Fate rinvenire l’uva passa una decina di minuti nell’acqua e poi asciugatela bene.
- Raccogliete i liquori e le spezie in una ciotola e mescolate per amalgamare.
- Tritate grossolanamente le noci e unitele al composto nella ciotola, rimenate con una spatola o un cucchiaio per distribuire la granella di noci in modo omogeneo.
- Mettete da parte e, se non lo avete preparato in anticipo ma lo state facendo il giorno stesso della ricetta, lasciate riposare per almeno tre ore.
- Mettete in un pentolino olio, vino, succo d’arancia (o di mandarino), Strega, anice e miele. Mescolate e mettete a scaldare sul fuoco a fiamma dolce.
- Aggiungete le spezie e un pizzico di sale, continuate a mescolare fino a sfiorare il bollore, poi togliete dal fuoco e trasferite in una ciotola capiente.
- Aggiungete ora, poco per volta e sempre mescolando, la farina e lo zucchero. Quando l’impasto comincia a diventare consistente trasferitelo su un piano infarinato e lavoratelo con le mani fino ad ottenere un panetto omogeneo e liscio.
- Stendete la sfoglia e ricavate delle strisce larghe circa 7 cm e lunghe 30. Se volete realizzare il dolce intero e non solo le rose, mettete da parte un po’ di sfoglia per realizzare la base su cui disporle.
- In una scodellina mescolate il cucchiaio di olio, quello di zucchero e il mezzo cucchiaino di cannella e utilizzate questo fluido per spennellare le strisce.
- Riprendete il ripieno e distribuitelo su metà di ogni sfoglia, per il lato lungo. Coprite piegando a metà la striscia farcita e arrotolate con delicatezza, ottenendo così la forma di una rosa.
- Distendete in modo circolare la sfoglia messa da parte prima su una placca da forno, poi adagiatevi sopra le rose, spennellate con del miele caldo (in modo da farle attaccare fra loro ed alla base), poi coprite con carta forno e cuocete in forno statico preriscaldato a 180 °C per 30/40 minuti, fino a che non le vedrete dorare. Se volete realizzare solo le rose, senza la base di sfoglia, disponetele direttamente sulla placca, copritele con carta forno e cuocetele come indicato, potete anche evitare di spennellarle con il miele.
- Sfornate, scaldate il miele con un cucchiaio di zucchero e spennellate quando è ancora caldo e fluido, in modo da distribuirlo facilmente.
Potete tagliare le strisce di sfoglia con la rotella per avere un effetto ondulato, come ho fatto io, oppure con un coltello per avere i bordi lisci.
La ricetta tradizionale prevede l’uva passa nella farcitura, potete ovviamente inserirla dopo averla fatta ammollare in acqua e asciugata bene.