
Occhi di Santa Lucia, ricetta originale pugliese
Gli Occhi di Santa Lucia sono dei deliziosi tarallini glassati della tradizione pugliese. Ispirati alla Santa, protettrice della vista, spesso rappresentata con gli occhi su un piatto, questi dolcetti vengono preparati nel periodo natalizio a partire proprio dal 13 Dicembre, giorno di Santa Lucia. Si tratta, come vi dicevo, di tarallini: l’impasto è composto da pochi e semplici ingredienti e la loro caratteristica sta nella glassa in cui vengono immersi. Come per la maggior parte delle ricette tradizionali, anche se sembra un controsenso, ce ne sono diverse varianti, tutte ugualmente valide e golose. Io vi propongo questa che ritengo essere fedele all’originale, ma voi potete scegliere di aggiungere gli aromi che preferite per personalizzare i vostri Occhi di Santa Lucia.
Ingredienti per l'impasto
- 250 g farina 00
- 60 g olio di oliva
- 80 g vino bianco secco
- 1/2 cucchiaino semi di anice (in alternativa anche liquore o aroma, se non trovate i semi)
- q.b. sale
Ingredienti per la glassa
- 250 g zucchero a velo
- q.b. acqua calda
Procedimento
- Versate la farina in una ciotola capiente, nel mezzo fate un buco e versate olio e vino, aggiungete un pizzico di sale e i semi di anice (o l’aroma) e cominciate a mescolare inglobando man mano la farina.
- Lavorate l’impasto fino a che diventa omogeneo e compatto, avvolgetelo nella pellicola e lasciatelo riposare per una mezz’oretta a temperatura ambiente.
- Riprendete l’impasto e porzionatelo in tante palline da 15/20 g l’una, cercate di farle tutte dello stesso peso, in modo che la cottura sia omogenea.
- Fate rotolare ogni pallina schiacciandola con le dita sul piano di lavoro, in modo che si allunghi e formi un cordoncino che andrete poi a chiudere sovrapponendo le estremità, dando così la forma tipica dei tarallini. Potete farli anche semplicemente rotondi o dare una forma diversa, come ho fatto io.
- Disponete i tarallini sulla placca o in una teglia con un foglio di cartaforno e infornate a 170 °C per 20/25 minuti, forno statico.
- Controllate i vostri tarallini man mano che s’avvicina il termine della cottura: dovete infatti sfornare non appena cominciano a dorare, altrimenti resteranno troppo duri.
- Quando i tarallini sono completamente freddi preparate la glassa, aggiungendo poco per volta l’acqua allo zucchero a velo.
- Mescolate bene per ottenere un composto denso e cremoso, senza grumi.
- Immergete uno per volta i tarallini nella glassa, aiutandovi con degli stecchini o due forchette, sollevateli e lasciate scolare l’eccesso di glassa, poi appoggiateli su una gratella o di nuovo sulla cartaforno ad asciugare. Potete aggiungere degli anicini se vi piacciono, io li ho messi per richiamare l’idea degli occhi.
- Quando la glassa sarà asciutta e indurita potrete gustare i vostri Occhi di Santa Lucia.
Potete aromatizzare l’impasto dei tarallini come preferite, ad esempio con l’aggiunta della cannella o di altri semi, oppure insaporire con liquori che vi piacciono.
Se la glassa rimane troppo fluida potete aggiungere poco per volta altro zucchero a velo, finchè non ottenete la consistenza giusta, viceversa se rimane asciutta aggiungete acqua, sempre poco per volta.
Gli Occhi di Santa Lucia si possono conservare per 4/5 giorni in un contenitore chiuso.