Cardinali sardi o Cardinales
I Cardinali, detti anche Cardinales, sono dolcetti al forno tipici della Sardegna farciti con crema pasticcera e bagnati con liquore alchermes. Il nome deriva dal loro aspetto caratteristico che ricorda il copricapo dei cardinali.
Sono buonissimi e molto apprezzati per la loro delicatezza e il loro gusto raffinato, una prelibatezza perfetta per ogni occasione, dalla colazione alla merenda, passando per il dolce dopo cena. Il loro ripieno cremoso e la bagna all’alchermes li rendono irresistibili a ogni morso.
Questa ricetta vi guiderà nella preparazione dei vostri Cardinali, passo dopo passo, fino a creare un dolce delizioso e irresistibile.
Che siate appassionati di pasticceria o principianti, vi faranno fare un figurone con i vostri ospiti!
Ingredienti
Ingredienti per la bagna
- 50 ml d’acqua
- 50 ml di liquore alchermes
- 50 g di zucchero
Procedimento
- Iniziate lavorando le uova con lo zucchero, l’estratto di vaniglia e la scorza di limone in una ciotola, fino a ottenere un composto chiaro e spumoso. Assicuratevi che lo zucchero si sciolga completamente, se sapete già che quello che avete in casa non si scioglie facilmente, potete prima frullarlo.
- Aggiungete gradualmente la farina, mescolando bene, e poi incorporate il latte a filo e l’olio.
- Preparate gli stampi o i pirottini e riempiteli per due terzi.
- Cuocete in forno caldo a 180 °C per circa 20 minuti e verificate la cottura con uno stecchino.
- Sfornate e lasciate raffreddare.
- Ora dovete incavare le tortine: praticate un cono verso il basso nel centro di ciascuna e rimuovetelo interamente.
- Realizzate la bagna all’alchermes miscelando 50 ml di acqua, 50 ml di alchermes e 50 g di zucchero e poi inzuppatevi il cono. Bagnate anche l’interno delle tortine con un cucchiaino.
- Riempite la cavità con la crema pasticcera e posizionate sopra il cono inzuppato.
I vostri deliziosi Cardinali sono pronti per essere gustati! Buon appetito!
Per conservarli al meglio, potete riporli in un contenitore ermetico e tenerli in frigorifero per un massimo di 2/3 giorni.