Canestrelli

Canestrelli

Porzioni: circa 30 canestrelli

Tempo di preparazione: 45 minuti

Tempo di cottura: 15 minuti

Difficoltà: media

I canestrelli sono tipici di numerose zone dell’Italia, ma sono particolarmente diffusi in Piemonte e in Liguria, realizzati con un impasto profumato e friabile a base di burro, farina e tuorli d’uovo sodi.
La particolarità di questi golosi biscottini sta, oltre che nella tipica forma a fiorellino forato al centro, proprio nell’impasto realizzato con i tuorli sodi che lo rendono friabile.

Ingredienti

  • 100 g di farina
  • 100 g di fecola di
  • 50 g di zucchero a velo
  • 120 g di burro
  • 2 tuorli (sodi)
  • 1 buccia di grattugiata (facoltativa dipende molto dai gusti)
  • 1 bustina di vanillina
  • La punta di un cucchiaino di lievito in polvere
  • Un pizzico di sale
  • Zucchero a velo vanigliato

Procedimento

  1. Mettete le in un pentolino con l’acqua e fate bollire per 10 minuti, sgusciate le uova sode e prendete i tuorli, passateli ad un setaccio, devono ridursi in polvere.
  2. Versate la farina a fontana sul piano da lavoro, unite lo zucchero, il tuorlo, un pizzico di sale, la vaniglina, il lievito e il burro morbido rigorosamente a temperatura ambiente.
  3. Lavorate rapidamente gli ingredienti, prima con la punta delle dita e poi con le mani, fino a ottenere un impasto omogeneo.
  4. Avvolgete la in un foglio di pellicola e lasciatela riposare in frigo per 40 minuti.
  5. Stendete la pasta a uno spessore di mezzo cm e ricavate i biscotti con l’apposito tagliapasta, se non ne siete in possesso ricavate dei fiori e con un’altra formina bucate il centro, nella mia versione vedrete entrambe le forme, alcune bucate altre no.
  6. Posate i canestrelli su una teglia rivestita con carta da forno e cuoceteli nel forno caldo a 180° per 10 minuti, evitando che scuriscano: devono essere cotti ma non scuri. Una delle loro caratteristiche è il colore chiaro.
  7. Infine cospargeteli di zucchero a velo e lasciateli raffreddare.

🤓 CURIOSITÀ: l’etimologia del nome é incerta. Alcuni lo fanno derivare dalla parola canestro, ossia il cesto di paglia o vimini nel quale i biscotti venivano posti a raffreddare per poi essere offerti in occasione di feste civili o religiose. Altri ritengono che il termine sia da mettere in relazione con la forma dello stampo in cui i dolcetti si cuocevano.

 

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