Marmellata di Fragole

Marmellata di Fragole

Porzioni: circa 5 vasetti da 250 g

Tempo di preparazione: dipende dal metodo di marinatura

Tempo di cottura: 60 minuti

Difficoltà: facile

La di è tra le marmellate più golose ed apprezzate, ideale da spalmare ed anche per riempire crostate e farcire rotoli…
La ricetta è quella tradizionale, che preparo praticamente da anni: vi è una percentuale del 60% di zucchero, questo garantisce la giusta conservazione nel tempo. Se si preferisce meno va consumata massimo entro due mesi, altrimenti diminuendo lo zucchero potrebbe rovinarsi, dando origine a spore e muffe.

Ingredienti

  • 1,5 kg di fragole
  • 800 g di zucchero
  • 2 limoni bio (solo il succo)

Procedimento

  1. Sciacquate velocemente le fragole sotto il rubinetto per evitare che assorbano acqua, posatele su un canovaccio assorbente affinché l’acqua di lavaggio si asciughi, adesso si può eliminare il ciuffo verde ed eventualmente parti bianche, acerbe, molli o non perfette.
  2. Tagliatele a pezzetti e lasciatele marinare con il succo di e lo zucchero per circa due ore (più è lunga la marinatura, migliore sarà il risultato della nostra marmellata. Io molte volte lo faccio la sera prima). Mescolate bene affinché le fragole si condiscano.
  3. Se avete aspettato solo 2 ore il composto non sarà cambiato molto. Al contrario, se avete lasciato le fragole a marinare per 24 ore circa, il composto risulterà decisamente più liquido e più profumato.
  4. A questo punto potete procedere alla cottura che dovrà avvenire a fuoco moderato. Una volta che inizierà a bollire, la cottura dovrà essere a fuoco lento per circa 40/50 minuti.
  5. Potete fare la prova piattino per scegliere la giusta consistenza della marmellata, mettendone un cucchiaio su un piatto: quando sarà freddo potrete constatare la consistenza. Se non sarà quella desiderata continuate la cottura fino a che resterà ferma e non colerà (massimo altri 10 minuti).
  6. Una volta ottenuta la consistenza giusta, lasciate assestare un paio di minuti prima di procedere all’invasamento.
  7. I vasetti vanno sterilizzati precedentemente, io utilizzo la sterilizzazione tradizionale: “la sterilizzazione dei barattoli di vetro in pentola” che è il metodo più classico da utilizzare. Procuratevi una pentola capiente e foderatela con un canovaccio di cotone pulito. Inserite ora i barattoli, con l’apertura rivolta verso l’alto, e disponete il panno di cotone tra i vasetti per evitare che si urtino. Riempite la pentola con acqua fredda e lasciate bollire per 30 minuti. Trascorsi 20 minuti, aggiungete anche i coperchi.
  8. A questo punto potete mettere la marmellata nei vasetti, riempite fino al collo (lasciando solo pochi mm dal bordo). Spegnete il fuoco e lasciate raffreddare.
  9. Raggiunta la temperatura ambiente, prendete vasetti e coperchi e fateli scolare capovolti, oppure nel forno acceso al minimo.
  10. Una volta asciutti, versate la marmellata nei vasetti. Un’altra mia abitudine è quella di pastorizzare la marmellata.
  11. Chiudete bene i vasetti, quindi riponeteli in una pentola alta e capiente in cui il livello dell’acqua deve superare di 5 cm la capsula dei vasetti.
  12. Sul fondo della pentola è bene porre dei canovacci per evitare l’esposizione del barattolo al calore diretto; allo stesso modo è bene mettere degli straccetti tra un vasetto e l’altro.
  13. Riscaldate, portate ad ebollizione e lasciate bollire per circa 20-30 minuti. Spegnete e rimuovete i vasetti soltanto quando l’acqua sarà divenuta fredda, quindi asciugateli e riponeteli in un luogo fresco, areato e buio per la conservazione. Buona marmellata a tutti.

Al momento dell’invasamento è buona norma etichettare i barattoli con la data di produzione. Da quella data, la marmellata di fragole va consumata nel giro di un anno.

 

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